Il terremoto del 24 agosto 2016, tra i danni che ha provocato, ha danneggiato il monastero benedettino di "S. Maria delle rose" a Sant’Angelo in Pontano, in provincia di Macerata, costringendo le monache a trasferirsi momentaneamente nel monastero abbandonato di S. Vincenzo al Volturno, in provincia di Isernia. Qui le monache hanno dovuto sobbarcarsi al ripristino del monastero, pur trovandosi quasi del tutto prive di quanto lasciato, che in parte hanno potuto farsi inviare, adattandosi e adattando il nuovo ambiente.
Delle monache sfollate a seguito del terremoto, su richiesta dell’abate di Montecassino, sette sono rimaste e hanno dato vita ad una nuova fondazione (attualmente non ancora ente giuridico) che mantenga una presenza viva a S. Vincenzo al Volturno. Per mantenersi, l’attività principale delle monache è l’accoglienza, realizzata attraverso la disponibilità di due strutture che, però, necessitano – per continuare ad essere utilizzate – di interventi urgenti.
L’intervento più urgente era il rifacimento del tetto della Casa Colonica, ed è stato realizzato, e la ditta attende da due mesi di essere pagata, ma l'importo esorbita dalle possibilità economiche della comunità monastica.
Per questo è stata aperta una sottoscrizione per raggiungere la cifra di € 16.560,00.
Alla data del 30/09/2020 sono stati raccolti e donati €4.500,00.
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